Complesso Kursaal

Complesso Kursaal, facciata

Tra l’Ottocento e il Novecento Montecatini Terme diviene emblema della Belle Époque italiana e fonte di ispirazione di molte generazioni di artisti grazie all’architettura fiabesca dei suoi edifici.

Alcuni sipari della città rappresentavano la cornice perfetta per gli spettacoli di numerosi drammaturghi: ne sono un esempio il Teatro Verdi, il Teatro dei Risorti e il Complesso Kursaal, vero punto di riferimento della vita mondana di Montecatini Terme.

Il Complesso Kursaal venne fondato dalla società milanese De Marchi Gherini nel 1907, su progetto degli architetti Carbinati e Garbagnani. Inizialmente ospitava al suo interno un teatro, un ristorante, un caffè e un garage.

La rassegna di spettacoli estivi, che andava dal 1° giugno fino al 30 settembre, aveva in cartellone alcune delle compagnie teatrali più note della penisola.

Negli anni successivi il Complesso venne ampliato con nuove aree di intrattenimento pensate per i suoi ospiti: furono aggiunti il lussuoso casinò, le sale per il tiro al bersaglio, il primo cinema all’aperto d’Italia e due piste da ballo, una al coperto e l’altra all’esterno della struttura. Nel 1957 fu inaugurato il nuovo cinema teatro che ospitò importanti spettacoli e artisti, come Totò.

Il Kursaal è stato fino agli anni ’80 il punto di riferimento della vita mondana di Montecatini e della Toscana.

Della costruzione originale ad oggi rimangono la facciata, il portico interno e lo spazio verde antistante. Su progetto dell’architetto Aldo Rossi fu infatti costruito un complesso commerciale e abitativo nell’area liberata dalla struttura storica, portato poi avanti dalla società Monaco di Verona per la scomparsa prematura dell’architetto. 

Il complesso è tutt’ora utilizzato e rimane un polo importante per la città.

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