Il borgo medievale di Montecatini Alto
Il nucleo originario di Montecatini Terme è il borgo collinare di Montecatini Alto.
Nel 1300 Montecatini Alto, per la sua posizione, fu al centro di una delle battaglie più sanguinose della storia medievale, quella tra guelfi e ghibellini, per poi sottomettersi alla Repubblica di Firenze nel 1330.
Nel 1554 Cosimo dei Medici distrusse la città quasi completamente, bruciandone perfino l’archivio e condannando questo luogo all’oblio della sua storia più antica.
Centro principale del borgo è rimasta Piazza Giusti – dedicata al poeta originario di Monsummano Terme che vi abitò per diversi anni. Tuttora lastricata con pavimentazione di pietra, vari locali si affacciano su di essa.
Dominata dalla Torre di Ugolino, medico fondatore dell’idrologia che qui abitava, sulla piazza si affacciano anche il Palazzo di Giustizia – risalente al periodo medievale, con la caratteristica facciata ornata dai numerosi stemmi nobiliari – e il Parlascio, posto accanto al palazzo del Podestà e antica sede di mercati e pubbliche assemblee, che attualmente ospita il Teatro dei Risorti.
Salendo per una ripida stradina, via della Rocca, ci si dirige verso la propositura di S. Pietro Apostolo. Prima di entrare nella chiesa è d’obbligo però una breve sosta per ammirare nuovamente il panorama unico.
La chiesa, anticamente intitolata a San Michele, si dispone su tre navate. Ricostruita nel XII secolo quando divenne pieve, fu modificata per i danni subiti con l’assedio fiorentino nel XVI sec. e rinnovata nel Settecento in stile barocco.
L’ultimo restauro del secolo scorso ha riportato alla luce gli originali capitelli romanici inglobati nei pilastri. Il campanile è ricavato da un’antica torre di guardia.
Al suo interno si trovano opere pregevoli: un Crocifisso in pietra della fine del XIV secolo, il fonte battesimale del 1580, un organo con elementi dello stesso periodo, una Natività di Andrea del Sarto e opere di Jacopo Ligozzi e di Santi di Tito.
Due tele riproducono scene della vita e del martirio di Santa Barbara, patrona della città di Montecatini e festeggiata il 4 dicembre, di cui si conserva qui anche un prezioso reliquiario.
Sempre a Santa Barbara è dedicato il monumento a lato della chiesa, con le quattro Armi (Vigili del fuoco, Artiglieria, Genio militare e Marina) poste sotto la protezione della Santa. Appena sotto l’edificio religioso si trova anche la casa di Giuseppe Giusti e sono visibili i resti dell’antica Rocca.
In quanto città medievale, Montecatini Alto possiede ancora Le Mura, che rappresentano tuttora la sua storia, un suggestivo percorso da seguire a piedi che si congiunge coi suoi due “speroni”: La Rocca e Il Carmine. Lì un tempo esisteva una seconda fortificazione, denominata Castel Nuovo o Castel Lemmi, poi distrutta e sostituita dal Convento dei Carmelitani che incorpora anche la chiesa dei Ss. Jacopo e Filippo.
L’unica traccia dell’antica fortificazione è la torre “de’ Lemmi”, conosciuta anche come “Torre dell’Orologio” poiché alla sua sommità è stato inserito un originale orologio a sei ore dell’Ottocento; si tratta della cosiddetta ora all’italiana, secondo la quale il giorno iniziava al tramonto, con l’Ave Maria della sera, e le lancette compivano quattro giri completi nell’arco della giornata.
Un modo originale per raggiungere il borgo è sicuramente con la storica funicolare, inaugurata nel 1898 e costituita da due carrozze, Gigio e Gigia, che si incontrano a metà del percorso. Nei primi anni di funzionamento i due trenini rossi venivano azionati dalla grossa caldaia a vapore situata alla stazione a monte, fino al 1921, quando il metodo di trazione venne affidato ad un potente motore elettrico. Giunti in cima si può ammirare un panorama suggestivo sulla vallata di Montecatini Terme in armonia con la natura circostante.